Paesi Baschi
La regione è chiamata sia "Pais Vasco" che "Euskadi".
La regione occupa il settore orientale della Cordigliera Cantabrica ed è
una delle zone piu' industrializzate del paese.
I suoi abitanti hanno saputo conservare una remotissima cultura
autoctona e una propria lingua " el euskera" idioma pre-europeo dalle
origini ancora misteriose.
Caratterizzato quasi da una aspetto alpino : le montagne Basche saldate
ai contrafforti dei Pirenei , risargono all'era secondaria e sono
costituite perincipalmente da sostanze calcaree.
Queste montagne raggiungono i 1500 metri.
La regione delle Euskadi stupisce per gli avvallamenti in cui si
annidano villaggi e fattorie isolate dall'architettura particolare e
riconiscibile : larghe facciate imbiancate a calce e decorate da
un'intelaiatura lignea.
I Paesi Baschi, terra verde e blu, con
grandi vallate e montagne che scendono fino al mare, è una delle
destinazioni con più prospettive di crescita fra i turisti italiani. In
estate sono la meta ideale per chi vuole una vacanza al dì fuori dei
canoni stabiliti, lontana dalle grandi agglomerazioni della costa
mediterranea; una vacanza all’insegna della gastronomia, del mare, delle
tradizioni e delle feste. Ogni anno sono tanti i turisti che vi arrivano
per vivere l’atmosfera delle feste basche nel mese d’agosto. Prima
Vitoria, poi San Sebastián ed infine Bilbao. Tre settimane piene
d’emozione, concerti, festivals, sports, tauromachia e divertimento. Un
periodo unico per conoscere le tradizioni della Spagna del Nord e
l’allegria della sua gente. Vitoria. Feste della Virgen Blanca (4-9
agosto) Durante una settimana Vitoria, capitale politica e istituzionale
dei Paesi Baschi, diventa una delle città più divertenti della Spagna.
La Plaza della Virgen Blanca, dominata dalla chiesa di San Miguel e
dalla statua della Madonna delle Nevi, è diventata il centro cittadino,
luogo tradizionale d’appuntamenti e d’incontri. Il monumento alla
battaglia di Vitoria e i "miradores", le verande tipiche delle case
alavesas sono testimoni della vita quotidiana e delle feste più
importanti, quelle della Virgen Blanca. Cominciano il 4 agosto quando,
alle sei del pomeriggio, viene sparato un razzo dalla finestra del
Comune. Subito dopo la tradizionale discesa del Celedón (un pupazzo che
simboleggia gli abitanti della città) dalla torre di San Miguel fino
alla piazza piena di gente. Da lì inizia una straordinaria passeggiata
che, partendo dalla bellissima chiesa di San Miguel e attraversando la
Plaza del Machete, il Palazzo di Villasuso e i palazzi di El Campillo,
ci porta in Cattedrale dove si tiene la messa in onore alla Madonna
delle Nevi. I principali atti religiosi sono la processioni dei Faroles
Iluminados (dei lumi accessi), vere e proprie opere d’arte in vetro, all’imbrunire
del giorno 4 ed il rosario dell’Aurora che si celebra nella città
medievale e nella plaza della Virgen Blanca, alle sette del mattino del
giorno 5. Proprio in quel quartiere si trovano la Casa Torre de los
Anda, il famoso ristorante El Portalón ed il Museo d'Archeologia. La
Plaza de España e la Plaza de los Fueros, opera d'avanguardia di Peña
Ganchegui e Chillida, sono una tappa d'obbligo nella passeggiata per la
città lungo la quale troveremo concerti, teatro di strada, festival
gastronomici, bancarelle, giostre, fuochi d’artificio ecc. San
Sebastián: Settimana Grande (8-15 agosto) Neanche il tempo di
riprendersi che ci troviamo alla Settimana Grande di San Sebastián.
Parlare di San Sebastián è parlare di La Concha, la magnifica baia fatta
a conchiglia simbolo della città, dei monti Igueldo e Urgull, delle
spiagge di Ondarreta e Gros; ma anche di una città moderna che non ha
mai perso l'eleganza ed il glamour del suo passato recente -quando la
Corte spagnola si riuniva con l'aristocrazia internazionale per passare
le vacanze estive- . San Sebastián riceve il numero più alto di turisti
e visitatori durante la Settimana Grande, l’Aste Nagusia. Un razzo
sparato in aria dall’artificiere maggiore annuncia l’inizio delle feste.
Ogni notte si tiene una gara di fuochi d’artificio nella baia di La
Concha, uno spettacolo da non perdere. L’atto religioso più importante é
la messa solenne che si tiene il giorno 15 nella Basilica di Santa María
del Coro. La festa però è nella strada. Ogni via, ogni parco, ogni
piazza è piena di animazione e divertimento. Otto giganti e 13 pupazzoni
di cartapesta sfilano tutti i giorni. Non manca la musica con il
tradizionale “Festival di musica antica e di giovani interpreti”, il
teatro, e i concerti pop e rock. Passeggiare nella zona romantica della
città è un’esperienza unica, sebbene in questi giorni il quartiere non è
così tranquillo come al solito: la Plaza di Guipuzcoa, la calle Prim,
con le sue sorprendenti case in stile liberty, il complesso formato dal
Teatro Victoria Eugenia e l'Hotel Maria Cristina, di fronte al fiume
Urumea, il casinò -in altri tempi residenza estiva dei reali di Spagna-
il palazzo di Miramar e il Bulevard, con il suo vezzoso chiosco in stile
Liberty. Bilbao. Settimana Grande (14-22 agosto) Da San Sebastiàn a
Bilbao, la città della ria. Sette ponti antichi, moderni e persino
sospesi; sette strade che formano il cuore della parte vecchia; le gru,
un superporto, banche, fabbriche, moderni edifici, il museo Guggenheim.
E` la Bilbao d’ogni giorno, capitale industriale e finanziaria dei Paesi
Baschi, che cambia faccia però a metà agosto. La città scoppia in festa
per dieci giorni nei quali si trasforma in palcoscenico di concerti,
folklore, kermesse gastronomiche etc. E´ la Semana Grande, la settimana
in cui Bilbao riceve visitatori di tutto il mondo in cerca di
divertimento. Lo spirito della festa s’incarna nella Marijaia, un
pupazzo gigante di cartapesta che raffigura una donna prosperosa e
simpatica, chi senza dubbio è il personaggio più rappresentativo delle
feste. Una delle attrattive principali della Settimana Grande è la “Gara
Internazionale di Fuochi d’Artificio” che si tiene dal 1991, uno
spettacolo che raduna specialisti di tutto il mondo. Protagonisti delle
feste sono anche i “Gigantes e Cabezudos”, pupazzi di cartapesta che
sfilano tutti i giorni per le vie della città. Nella cattedrale di
Santiago si programma musica classica e, a mezzogiorno, presso il
chiosco dell’Arenal, la banda municipale di musica interpreta melodie
popolari. Nella Pérgola, la Fontana Cibernetica ci regala giochi di luci
e di colori; in Piazza Santiago, Piazza Nueva, Piazza d’Unamuno e Piazza
del Gas, il pop rock nazionale, il reggae, il folk etc radunano giovani
e meno giovani. In molti punti della città i “txoznas” distribuiscono ai
più adulti birra, sangria ed il vino più famoso della zona: il txacoli.
Per i bambini non mancano la giostra, teatro infantile, circuito di
minimoto etc. La regina degli sport è la pelota basca, ma hanno anche un
loro spazio le regate, senza dimenticare uno degli sport più piacevoli:
la gastronomia. Nella vostra passeggiata attraverso la città troverete
la possibilità di assaggiare piatti tipici come il baccalà al pil-pil,
il marmitako o la coda di toro.
Città: San
Sebastian
La città di Donostia-San
Sebastian si trova sulle sponde del fiume Urumea,
all’interno della suggestiva Bahia de la Concha, così
chiamata per la sua particolare forma a conchiglia, nella Spagna
settentrionale, poco distante dal confine francese. La città, che è
costituita da un centro storico, la parte veija e da una più moderna, è
il secondo centro dei Paesi Baschi dopo Bilbao, ed è il capoluogo della
regione di Guipuzcoa. Come tutta la Spagna settentrionale, anche
Donostia-San Sebastian ha un clima temperato e piovoso, influenzato
dalla vicinanza dell’Oceano. La città di antica fondazione, ospita oggi
poco meno di 200.000 abitanti, prevalentemente di origine basca. Oltre
ad essere il principale porto di tutte le Province Basche, Donostia-San
Sebastian è un’importante centro turistico ed industriale. La moneta è
l’Euro, che si divide in centesimi, e come tutto il resto dei Paesi
Baschi, Donostia-San Sebastian non è eccessivamente cara per noi
italiani. Si parla lo spagnolo, ma parte della popolazione parla
l’euskera (il basco). Le principali indicazioni sono bilingue.
Città: Bilbao
Affacciata sul Mar Cantabrico
e situata nel cuore dell’omonimo golfo si trova la regione della Viscaya
(Buscaglia), la più importante di tutti i Paesi Baschi, di cui la città
di Bilbao è l’indiscusso capoluogo. La città, che si trova sulle sponde
del fiume Nevrion, è popolata da più di 1.000.000 di
abitanti, principalmente di origine basca, ed strutturata in tre parti.
Infatti Bilbao è costituita dalla parte vecchia, il centro storico, da
una parte più moderna, che si è sviluppata negli ultimi secoli e da una
parte nuovissima che è tutt’ora in divenire, e che la sta’ imponendo
come una delle città europee in maggiore sviluppo. Come tutta la Spagna
del nord anche Bilbao risente del clima temperato e rinfrescato dalle
correnti dell’Atlantico e dalle frequenti piogge, che però non
impediscono la visita in tutte le stagioni dell’anno. La città è il
principale centro storico, politico e amministrativo della regione.
Inoltre nelle sue vicinanze sono impiantate numerose industrie che la
rendono anche la città più importante dal punto di vista economico ed
industriale. La moneta è l’Euro, che si divide in centesimi, e come
tutto il resto della Spagna, Bilbao non è eccessivamente cara per noi
italiani, anche se meno a buon mercato rispetto ad altre destinazioni
del sud. Si parla lo spagnolo, ma parte della popolazione parla
l’euskera (il basco). Le principali indicazioni sono bilingue.
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